Di nuovo qui. Dopo aver sparso legalmente le ceneri di mia madre insieme ad altre persone estranee su un battello che doveva sbrigare questa noia il prima possibile.
Siamo partiti a busso, veloci come il vento e tra gli spruzzi. Forse volevano aiutarci a mimetizzare le lacrime e distrarci gli uni dagli altri nello sforzo di mantenerci seduti ognuno al proprio posto, anziché ammassati gli uni sopra agli altri a causa dell'inerzia dei nostri corpi.
Abbiamo buttato le ceneri in fila, le une sopra le altre -mia madre avrebbe avuto da ridire- ma c'era corrente e forse si sono schivati.
Però c'era anche vento e mia madre si è parzialmente spiaccicata sulla poppa della barca. Forse era l'unica lì sopra e da lì c'era una vista magnifica verso la sua spiaggia preferita.
Poi si è tuffata e ha nuotato con mia nonna che in realtà era un delfino prima di diventare mia nonna e quindi anche mia madre era un delfino e ora nuotano e si tuffano felicemente nel loro mare preferito.
Io spero di non venire mai sparsa là perché dev'esserci stato un equivoco al momento della scelta, non sono un delfino e potrei litigare con tutto l'aldilà per l'eternità.
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