24 ottobre, 2018

NEL SILENZIO

Ore passate nel silenzio a riascoltare quanto detto, nella preoccupazione di aver ferito, di non aver capito, nel dolore di aver sbagliato. Così non dormo. Il silenzio è solo intorno, dentro le voci si accendono. Chiudo gli occhi -arriverà lo sfinimento?- ma quelli si riaprono dentro: è ancora come di giorno, le luci, le persone, ogni cosa si ripete. Vorrei accettare ciò che è accaduto, domani farò diverso, adesso ho sonno. Impossibile dormire, prima devo rivivere tutte quelle storie.

All’inizio sospiro, non le sopporto, ho troppo sbagliato! Ma ad ogni rivisitazione, gli errori pian piano prendono posto nella mia comprensione, si allenta la tensione e solo dopo molte passate, succede, finalmente, di dormire.

Il mattino arriva presto e non c’è più modo di riposare: di giorno non ci sono scuse, è vietato lasciarsi andare. Solo per un film o un libro ma senza veramente dormire.

Tutto inizia quasi ogni sera, dopo cena e solo dopo essermi distratta: allora mi addormento per caso sullo scomodo divano, mentre sono arrotolata dentro ad una coperta e appoggiata a qualcuno. E’ un sonno perfetto. Appena resto sola però mi sveglio perché dentro si accorgono che è notte e di quel vuoto nel silenzio.

Così cominciano a parlarmi per riempirlo e io non so fare altro che ascoltarli. Passano le ore, in mezzo a quella folla di persone e ascolto e riascolto le nostre parole e tutte quelle storie…


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