18 aprile, 2020

FELICITA' A MOMENTI

La gioia di stasera è nata così, per non aver lavato i piatti e aver preso per mangiare due piatti molto speciali che non usavo da tempo.

Grecia 2018: ci inerpichiamo con il pick-up su per le strade sterrate più improbabili e raggiungiamo un piccolo paradiso. Mettiamo la macchina -su cui dormiremo- in bolla e prendiamo possesso del luogo.

A. però ha preso freddo, ha mal di testa e vomito e si sdraia un momento… io invece cerco un posto dove andare un attimo in bagno… ma mi accorgo in tempo di un tipo con un binocolo, un militare che si avvicina, ci chiede sorridente come diavolo siamo arrivati fino lì e se ne va. Vado da A. sperando che sia ancora cosciente e gli dico che forse non dovremmo stare lì… lui non reagisce, alzo gli occhi e vedo tornare il tipo in compagnia di altri 6 nerboruti militari, sono nervosa ma… hanno due piatti di tartine, acqua e succo di frutta: un benvenuto speciale per noi amici italiani! Sembrano più degli aiuti umanitari… in effetti sembriamo due barboni. Parliamo di qualcosa, ci stringiamo le mani e, siccome non sembriamo molto svegli, uno dei tipi si trattiene un momento e ci scandisce che quello con cui abbiamo appena parlato è Stefanis Alkiviadis, niente meno che il capo dell'esercito greco. 

Quella sera non sono andata in bagno. A. poi si è ripreso. Stasera abbiamo riso un sacco a
ripensare a quel viaggio.
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