26 marzo, 2020

I MOSTRI SON TORNATI - CAP 1: L'ERRORE

Errore 1: Tornare a casa.
Per nessuna ragione al mondo bisogna tornare nella casa da cui si è scappati.
Soprattutto se sta dilagando un virus nuovo per il mondo e rischi di rimanerci bloccata dentro, chiusa gomito a gomito insieme a tutta la tua famiglia patologica, ad oggi invalida al 100% e abbandonata per precauzione dai servizi domiciliari.

Errore 2: Agire in preda ai sensi di colpa, al senso del dovere, alla pietà, al senso comune, dimenticando di interpellare i tuoi incubi. 
Per una volta che potrebbero servire a farti ragionare invece di impedirti di dormire. E pensarci ormai solo mentre si stanno realizzando uno dopo l'altro, mentre le varie ordinanze messe in atto per arginare il virus si inaspriscono, non tenendo conto di invalidi e bisognosi, figuriamoci di figli maltrattati, rischiando così di essere obbligato a rinchiuderti insieme ai tuoi peggiori incubi, coi vicini che lapidano dai terrazzi chi, come te ed evidentemente meno fortunato di loro, esce a prendere una boccata d'aria e con essa una di speranza di continuare a vivere. Perché in casa accampati, abbandonati, immersi in una montagna di merda ci stai tu e loro non possono saperlo ma potrebbero almeno esimersi dall'infierire, nel dubbio. Come sempre, vale solo se ti butti dal 5 piano: poverina, doveva stare male, avrebbe potuto chiedere aiuto. Bastardi!!! E a chi, a voi che lo offrite solo quando uno si è già ammazzato?

Errore 3: Rimanere calmo mentre chiedi aiuto alle uniche persone che conosci in quella realtà, che hanno sempre fatto pasticci quando c'erano, che per le cose importanti non ci sono mai state e che si sono sempre tirate indietro nel momento del bisogno dopo avertelo offerto. Urla, idiota, incazzati e prendili per il colletto: mi hai offerto aiuto, mi hai detto di stare tranquilla che se ho bisogno accorri? Bene, adesso ho bisogno. Come? Avevi capito male? Vieni qui o mi butto giù dalla finestra.

Errore 4: Portare con te la persona più cara che hai, rischiando di vedere distrutta tutta la tua nuova vita. Sia per lo shock di conoscere i tuoi mostri -non più sotto forma di irrequietudine notturna e furto di coperte mentre si dorme ma in carne e ossa e veleno-, sia per il rischio di prendere il virus.

Errore 5: Pensare di poter essere d'aiuto alla tua famiglia senza perdere una parte di te stesso. Poi quale parte non si sa. Certamente la salute mentale e forse anche quella fisica.

Errore 6: Pensare in successione a tutti gli eventi negativi appena accaduti, ipotizzare il realizzarsi dell'evento sfavorevole successivo tanto per spaventarti un po' e provare a vedere se ti svegli e, impotente, vederlo realizzarsi.

Errore 7: Insistere a voler cercare una soluzione quando l'unica soluzione per te praticabile per sopravvivere è scappare.

Errore 8: Pensare di aver fatto solo errori. Qualcosa, anche solo per sbaglio, devi averlo azzeccato. Come quando litigavi come una pazza col nonno affinché non uscisse, sentendoti un mostro con un brutto carattere e, appena te ne sei andata, lui è uscito, ha preso freddo e si è ammalato. E capisci che quello col brutto carattere era lui.

Errore 9: Illudersi.
Non aver preso con te droghe per evadere dalla realtà nel momento che fosse divenuta insopportabile, illudendoti che gli esseri umani, fragili e inconsistenti, in questa emergenza poi, potessero conservare o ritrovare un briciolo di buon senso e umanità. 

Errore 10: Riflettere.
Riflettere che sei un cretino che non sa come autoconservarsi, figuriamoci come potrebbe aiutare qualcun altro. Se non hai saputo pensare prima come evitare tutto questo, meglio non pensare proprio allora.
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1 commento:

suxflo ha detto...

...per poter vedere tutte queste cose bisogna essere capaci di autocritica e introspezione nel giudicarsi...forse sarebbe più corretto non essere troppo rigidi con se stessi..in fondo in fondo siamo UMANI