05 ottobre, 2020

UOMINI D'ALTRI TEMPI OFFRESI

Esistono ancora oggi, in Italia, uomini d'altri tempi. Non lo dico con nostalgia. Ma con disgusto. Questi uomini d'altri tempi poi, hanno dei figli. Quindi gli altri tempi diventano quanto mai attuali.

Capita infatti di sentire ancora oggi uomini accampare teorie per giustificare certe cattive abitudini, apprese involontariamente nella propria famiglia e non per originalità! Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale!

Riconoscere le proprie cattive abitudini significherebbe finire col mettere il naso nelle sporche questioni di famiglia che certi genitori hanno fatto ben capire di non gradire che si approfondisca.

Così, tendenzialmente, la prima generazione coinvolta, quella dei figli, imposta la propria vita sull'omertà, sulla negazione della necessità di approfondire, sulla giustificazione delle proprie cattive abitudini, accampando fantasiose teorie generali a sostegno di una verità purtroppo miserabile e soggettiva e allontanando tutto ciò che li avvicini alla verità. L'amore in primo luogo.

Se poi sei un figlio maschio etero, nel pacchetto ricevi non pochi privilegi, benefit e licenze. E tanto basta alle generazioni di uomini d'altri tempi per comprarsi l'obbedienza, la coazione a ripetere e il silenzio dei figli.

E' più facile e conveniente addomesticare o allontanare l'ultimo arrivato nella propria vita che approfondire un discorso vecchio e schifoso e pieno di insidie.

I figli maschi etero tendenzialmente riescono piuttosto bene nell'insabbiamento. Comprensibile, con quei benefit, la tentazione è grande! Se per sbaglio si accorgono delle incongruenze, ecco la fatica di mantenere l'equilibrio tra la verità che cerca di venire a galla e la menzogna che vuole soffocarla! Immediatamente saranno costretti dalla propria vigliaccheria e pigrizia a trovare un colpevole esterno al circo da cui provengono ma, tutto è bene quel che finisce bene, ogni cosa tornerà ad incastrarsi meglio di prima. L'amore infatti al giorno d'oggi è usa e getta: si sfrutta l'innamoramento e poi si butta. C'è chi lo fa per un intenso decennio, con solo qualche ricaduta, chi per tutta la vita.

Benvenuti al circo degli equilibrismi!

Se le cattive abitudini familiari sono ben radicate, inscritte in una famiglia tutto sommato gratificante con i figli, mediamente inconsapevole, che va avanti senza farsi troppe domande, difficilmente il figlio riuscirà a liberarsene. Vale certamente di più il modello interiorizzato fin da piccolo. Più verosimilmente adotterà le teorie più semplici e immediate che in qualche modo gli permettono velocemente di tornare ad illudersi di essere nel giusto e poter continuare a non vedere.

Il sistema poi cresce maschi con i benefit e femmine insicure. Così dura più a lungo e diventa difficile modificarlo. Se i maschi fanno squadra, più facilmente le donne si troveranno a dover accondiscendere. Un sistema collaudato da millenni di vita evoluta.

Per la rivoluzione ci vogliono dei prerequisiti. La rivoluzione di solito non è improvvisa, non la fa una generazione da sola, certamente non quella che è stata formata direttamente dagli uomini d'altri tempi, ma più probabilmente quella successiva, dopo una serie di passaggi. Altrimenti il distacco è troppo netto per essere sopportato e gestito al meglio, per consentire di non esporre troppo la propria vita alla violenza delle intemperie. 

Ad ogni modo, sono qui a denunciare la preoccupante presenza di uomini italiani eterosessuali che considerano la donna un oggetto, un servizio, colei che si smazza ciò che molto semplicemente un uomo non ha piacere di fare e che si presta alle richieste sessuali di suddetto compagno senza avanzarne di proprie (per carità, non sta bene, il maschio poi si deprime).

La fantasia più diffusa tra i maschi è ancora quella che la donna si immoli compiacente e remissiva e crei l'allucinazione di una donna un po' madre e un po' troia. Testimonianza del mancato superamento della fase edipica. Come impostare l'intera esistenza su un bisogno primario insoddisfatto. Cazzo, ma è una epidemia!!! 

Questi uomini poi non sopportano che una donna dica loro di accettare di frequentarsi per convenienza: uno scambio alla pari di favori, di sostegno reciproco e aiuto li ferisce nell'orgoglio di maschio etero! Loro desiderano una femmina che sbrighi le faccende quotidiane che non hanno voglia di fare, come segno di cura (materna), e che lo facciano senza lamentarsi e magari si facciano anche sbattere per bene o, nel caso fosse lui a non garantire la prestazione, ad offrire una presenza lusinghiera, perché poi in realtà non vogliono davvero una madre, vogliono mantenere l'illusione di essere uomini e non bambini. E se le donne non accondiscendono, tanto meglio, possono sempre avvalersi dell'altro benefit, quello di condividere con altri uomini dello stesso spessore commenti o fantasie di prepotenza sulla figa di passaggio, sentendosi legittimati in qualunque momento a mettere direttamente in pratica suddette fantasie, colpevolizzando la malcapitata di turno. Magari giovane o manipolabile. 

Tutto ciò deve far sentire potenti. Ribellarsi farebbe perdere non pochi privilegi, anche se apparenti.

Propongo uno scambio, visti i problemi a far tornare i conti: un barcone di questi uomini nostrani in cambio di uno di donne immigrate. Grazie.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nessun commento: