16 maggio, 2021

QUEI TRE PORCELLINI CHE ERANO ANCHE TRE DEI SETTE NANI E FORSE LA BANDA BASSOTTI

Tanti anni fa, tre de I Sette Nani decisero di andare a vivere per conto proprio. Biancaneve era sfiancata, non c'era stato verso di civilizzare quei tre esseri intrattabili e si arrese, accettando di buon grado che si levassero di torno. 

Quelli erano poi tre nani solo in apparenza. Certamente erano molto bassi fisicamente. Ma erano davvero deficitari soprattutto moralmente. A Biancaneve era persino venuto il dubbio che fossero abusivi e che i Nani fossero solo 4, mentre loro tre non erano altro che degli impostori. Forse i tre della Banda Bassotti.  

A nulla valse il consiglio di costruirsi tre casette indipendenti, consiglio che Biancaneve, mentre li guardava prepararsi per andare via, diede ai tre piccoli ingrati. Con il loro caratteraccio non sarebbero mai riusciti a convivere a stretto contatto. Ma i tre, oppositivi aggressivi e controdipendenti, forse proprio per dare contro a Biancaneve, forse solo perché davvero molto stupidi o peggio perché ognuno convinto di riuscire a fregare gli altri due, decisero di ristrutturare un vecchio casolare isolato e di ricavarci tre appartamenti.

Come riuscirono nella impresa di accordarsi su ogni scelta, nessuno lo sa. Eppure la ristrutturazione fu compiuta, non senza pasticci ed errori, e ognuno prese posto nel proprio appartamento. 

Non passò molto che i tre Nani-Porcellini-Bassotti, dopo aver preso moglie e messo su famiglia, uno accanto all'altro, iniziarono a litigare e litigare e litigare. Un clima di merda, insomma. Biancaneve glielo aveva pur detto ma per loro lei era soltanto una t...a.

Ognuno di loro sosteneva che il problema fossero gli altri due, totalmente inopportuni, e soprattutto le loro mogli. I tre Nani-Porcellini-Bassotti erano tre misogini maschilisti e per loro una donna valeva tanto quanto un elettrodomestico. Delle mogli, a coppie alterne di Porcellini-Nani-Bassotti malefici, dicevano cose veramente oscene. Nelle loro discussioni interminabili, corredate di ritorsioni di ogni genere, nessuno era in grado di fare un passo indietro. Il compromesso era sempre frutto di estenuanti contrattazioni, coalizioni, discussioni alimentate dalla reciproca diffidenza unita all'egocentrismo, all'avidità e all'egoismo.

L'ipotesi che ognuno di loro in cuor proprio pensasse che prima o poi sarebbe riuscito a mandare via gli altri e a godere di quel luogo alla faccia dei fratelli fu dimostrata quando uno ad uno i tre porcellini caddero sotto i colpi di quello più cattivo di tutti. Solo in apparenza il più sfortunato: ignorante che puzza di educazione e vivere civile, lamentoso, sempre incazzato e malfidato, ad un occhio esterno faceva persino un po' pena tanto era umanamente misero. Ma per chi gli viveva accanto era un vero inferno. Ad ogni modo, chiunque lo incontrasse, anche solo per pochi secondi, non poteva che notare sulla sua faccia una espressione contrariata, ostile e inospitale e, poco dopo, realizzare che non fosse altro che un grandissimo cagaminchia.

Il Porcellino-Nano-Bassotto Malefico si lamentava soprattutto per ottenere, ora da questo, ora da quello, compassione e concessioni di ogni genere, senza offrire nulla in cambio se non la minaccia di altre lamentele, aggressioni e rimproveri. Fatto sta che alla fin fine, il Porcellino-Nano-Bassotto ebbe la meglio su tutti e tutti se ne andarono, lasciando in lui un impagabile senso di vittoria, la convinzione di essere onnipotente e di poter continuare ad essere con successo il cialtrone che era sempre stato.

Infatti, quando di lì a poco arrivò un nuovo inquilino, il nano-porcellino si sentì libero di essere sé stesso allo stato puro, privo cioè di educazione e analfabeta emotivo. Non parliamo poi della moglie e della figlia! 

"Nessuno si sente all'altezza, quindi non c'è da preoccuparsi" vale se non ti senti all'altezza. Ma quando non ti poni neppure la domanda ed agisci come da copione, se non tu, certamente qualcun altro si dovrà preoccupare dei pasticci che combini. Ed essere genitori non era proprio nelle loro corde. Ma d'altronde sono persone che non si fanno mai domande e accusano sempre gli altri dei propri problemi, semplificando così al massimo la questione.

Così, di lì a poco iniziò l'addomesticamento del nuovo inquilino, fino al giorno in cui anche questo non si stufò e successe che... 

Cosa successe? Per favore aiutatemi a trovare un finale a lieto fine almeno per il nuovo inquilino perché il cattivo Nano-Porcellino-Bassotto ne ha avute vinte anche troppe. E così la sua orribile famiglia di mostri.
[Note: Il vostro racconto deve essere in terza persona, massimo 200 parole :)]
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[Questo racconto è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono il prodotto della fantasia dell'autore oppure sono usati in chiave romanzesca. Ogni somiglianza con fatti o luoghi o persone esistenti o esistite è puramente casuale].

2 commenti:

Elena Toni ha detto...

Avevo scritto un post migliore ma non sono riuscita a pubblicarlo.. il consiglio era solo uno: la misura è colma, vattene a gambe levate. Ci sono persone che non sono umane, come giustamente le definisci tu, ma non sono ne’ porcellini ne’ nani, sono buchi neri e ti succhiano l’anima un po’ alla volta, ti abbruttiscono lo spirito... vattene

Olivya ha detto...

Myriam, 9 anni, scrive:
"Il nuovo inquilino volle andarsene anche lui da quella casa piena di mostri ma non voleva che la storia che era successa a lui succedesse uguale uguale al prossimo inquilino che sicuramente il Porcellino-Nano-Bassotto chiamerà dopo di lui. Eh no, non voleva. Doveva dargli una lezione e così si mise a escogitare un piano. Pensa e ripensa ebbe un'idea: doveva portarli a Mirabilandia dei Mostri, così poteva preparare tutto il necessario per lo scherzo.

Mentre la famiglia mostruosa era a Mirabilandia dei Mostri, l'inquilino preparò un sacco di molle gigantesche che si mimetizzavano con il muro, partivano dal sopra e dal sotto della casa. C'era anche una leva nella stanza dell'inquilino che le faceva partire tutte. Dopo un bel po' di tempo, la famiglia mostruosa fu di ritorno, entrò in casa e BAAAMMMMMMMM finirono tutti schiacciati come formiche. Ecco quindi la brutta sorte del Nano-Porcellino-Bassotto e della sua famiglia! Finalmente la libertà di tutti gli inquilini del mondo!