01 ottobre, 2017

INTEGRALISMI

L'integralismo ha un fascino intramontabile perché è estremamente versatile e camaleontico nelle sue manifestazioni e perché attinge direttamente dal nostro inconscio, alla fonte delle nostre più remote frustrazioni infantili lusingandole con promesse di sollievo. Probabilmente, per queste ragioni, rimarrà una tipologia espressiva sempre attuale.

Personalmente non condivido il pensiero di chi crede che l'essere umano abbia bisogno del pugno di ferro per essere educato. Il bambino e l'uomo che ne verrà, ha bisogno sì di confini, ma affettivi, non di gabbie; ha bisogno di comprendere le regole, non di ricevere ed imparare ad eseguire e dare ordini; ha bisogno di imparare a stare con gli altri nel rispetto della libertà propria e altrui, non di vedere gerarchizzate le proprie relazioni in rigidi rapporti militari. 

E' necessario riconoscere e disgiungere quelle che sono necessità personali, dalle necessità della comunità. Se il proprio sviluppo psichico non ci permette di stare in un rapporto alla pari con gli altri ma trasmette un forte bisogno di porsi al di sopra o di essere governato da qualcuno più forte, bene: che sia una scelta personale però aderire a qualche istituzione militare e non una imposizione per tutti. Coloro che, invece, riescono a vivere nel rispetto di sé stessi e del prossimo accettando l'incertezza e l'imponderabilità della vita come una ricchezza e non come qualcosa da sconfiggere o usare a proprio vantaggio vendendo false sicurezze agli altri, hanno altrettanto diritto di vivere.

Come far convivere persone a diverso sviluppo psichico sullo stesso pianeta? Con presa di coscienza di chi siamo e delle nostre debolezze.

Poi facendo molta attenzione a non confondere la libertà di pensiero con il caos e il regime con l'ordine. 

Evidentemente la storia senza capacità critica non insegna e la memoria è corta. 

Uno degli integralismi attuali su cui ci siamo recentemente dovuti confrontare è stato l'integralismo vaccinale.

Premesso che non ho figli, che sono stata vaccinata a suo tempo e che ho pure continuato a vaccinarmi negli anni, con leggerezza, data la mia pigrizia mentale, mi sento un osservatore con un rinnovato, sano e civico desiderio di informarsi, sufficientemente distante da entrambe le posizioni estreme di chi ha la responsabilità di un figlio e vuole tutelarlo.

Purtroppo ho scoperto mio malgrado che non è praticamente possibile dialogare con gli 'integralisti a favore' poiché incazzati come bisce al primo accenno di conversazione: 'siete assassini, egoisti, egocentrici, imbecilli'. Ma, siete chi? Mi guardo intorno e ci sono solo io, senza una convinzione di base, oltretutto. Boh, difficile per me capire se questi ferventi credenti nel Dio Vaccino, stiano parlando a me o ad un'allucinazione, che so, forse, dei propri genitori? O alla propria coscienza...

Ho dovuto dunque prendere atto che anche solo confrontarsi e condividere informazioni sull'argomento, smuove emozioni e sentimenti che vanno ben oltre la questione dei vaccini.

Devo dire che ho come avuto un deja vu delle discussioni di politica in famiglia, quando, in occasione delle festività comandate, i vecchi si scannavano anche quando la pensavano alla stessa maniera. Deve essere un modello di comunicazione duro a modificarsi perché appartiene un po' a tutti.

Per non farla troppo lunga, vorrei fare un appunto rapido a conclusione delle riflessioni suscitate dalle molteplici conversazioni avute in questi mesi sui vaccini.

Io penso che, se costringere a vaccinare i bambini potesse contemporaneamente immunizzarli anche dall'inadeguatezza dei loro genitori e dallo sfruttamento delle multinazionali, forse sarei favorevole pure io ai regimi.

Invece con la nostra legge, possiamo FORSE proteggerli sì da certe malattie ma, purtroppo, non dall'ignoranza, dalla prepotenza e dallo sfruttamento di inconsapevole, di cui questa stessa legge ne è un esempio.

Quanto è successo in questi mesi, il modo di affrontarlo e gestirlo dei politici, la prepotenza dall'alto e l'aggressività di certi genitori contro chiunque sollevasse dubbi sulla campagna vaccinale, mi ha aperto gli occhi, non tanto sui vaccini, quanto sugli interessi in gioco a tal proposito da parte degli uni e sul carattere proiettivo degli altri.

Più che dirvi la mia a favore o contro i vaccini, invito a riflettere sul proprio livello di consapevolezza circa la questione stessa, la propria rabbia e le sue radici e le proprie fantasie di controllo e ordine da imporre sul prossimo.

Mi sembra di notare che sia proprio l'inconsapevolezza a generare mostri, regimi, padroni, dittatori e schiavi. Altrimenti vivremmo tutti pacificamente e sapremmo confrontarci civilmente in una realtà priva di sanguinose guerre.

In bocca al lupo per i vostri figli, spero che da adulti sapranno meglio di noi confrontarsi, informarsi, documentarsi, capire, conoscere, prima di accettare una prevaricazione o usare prepotenza, sia essa fisica o verbale. 

E poi ci domandiamo quali siano le origini del bullismo, se l'uomo nasce buono o cattivo, perché facciamo la guerra, che cos'è la felicità...ci sono quelli che salverebbero solo gli animali, che se la prendono con tutti tranne che con sé stessi...

Magari, cominciamo dal capire chi siamo e da dove veniamo. Importante tanto quanto mangiare sano e fare attività sportiva regolare, per vivere a lungo e bene.

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