Risaliamo di corsa il pendio tra gli alberi e, appena fuori, ecco le fiamme. E' un incendio e il fronte sembra molto vasto. Brucia il basso paleo per centinaia di metri e si sta insinuando tra le prime piante ai margini del bosco.
Avvertiamo i soccorsi e, nell'attesa, usiamo delle fronde fresche per tenere il fuoco il più possibile a bada.
Funziona: riusciamo a rimandarlo indietro, a spegnere il sottobosco e i piedi di alcune piante prima che possa risalirle raggiungendo le loro fronde; cerchiamo di impedire il rapido divampare dell'incendio tra gli alberi che in quel tratto sono molto fitti.
Avanziamo sul paleo già bruciato e spegniamo lunghi tratti di fiamme basse, soprattutto grazie al favore del vento; questo però cambia direzione e ci arriva in faccia una raffica di fumo denso: in un attimo il fuoco ci si rigira contro e comincia ad inseguirci provando ad agguantarci e riprendendo terreno.
Temendo di trovarci con le spalle ai rovi, teniamo d'occhio le possibili vie di fuga.
Per un po' ce la giochiamo così, ad inseguirci: ogni giro di vento si invertono i ruoli, ma continuiamo, nella convinzione che il fuoco non avanzerà grazie a noi...
...fino all'arrivo dei rinforzi.
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