06 aprile, 2018

L'ENNESIMO SPAVENTO

C'è chi invecchiando rimane fedele a sé stesso, al proprio aspetto, solo cede un po' o si indurisce, fa le pieghe e s'ingrigisce...

E poi c'è chi, come me, invecchiando sembra come buttar fuori sua madre e sua nonna dalle pieghe della pelle.

Quelle due paion proprio emergere da dentro di me e deformarmi a loro immagine!

Sarà forse l'ultima prova prima del distacco definitivo? 

Sì, una tremenda prova del nove: riuscire a sopportare, senza impazzire, l'allucinazione della vecchia generazione proiettata nello specchio ad ogni mio passaggio.

Dopo di che niente di loro potrà più spaventarmi davvero. Perché è solo apparenza, non c'è sostanza.

Sopravvissuta alla loro rabbia proiettiva, alla loro incapacità affettiva, alle persecuzioni, alle umiliazioni, ai tormenti, ai dispiaceri; presa la distanza dai loro comportamenti, dalle loro aspettative, consapevole di essere altro da loro, ne ho neutralizzato l'influenza, sono in grado di riconoscere i loro pensieri dai miei e di scartarli prima di agire. Potrà mica spaventarmi una vaga somiglianza...

Devo solo ricordarmi che il processo è irreversibile, che non si può tornare indietro nella consapevolezza, nel profondo cambiamento, neppure dopo l'ennesimo spavento.

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1 commento:

Unknown ha detto...

un esempio per tutti. Un coraggio da leone, un abbraccio grande