01 aprile, 2018

RESUSCITIAMOCI!

'Buona Pasqua!'. 
- 'Grazie, anche a te!'. 

Ma io sono atea e, per quanto, a lungo, nella mia vita abbia partecipato in maniera involontaria e stereotipata a certi rituali religiosi -voluti dagli altri più per abitudine che per convinzione- fatico un po' a contribuire all'atmosfera spirituale comune...

Ad ogni modo, la mia vita non è certamente governata dal caos o dall'ingiustizia: ho scelto dei validi maestri dagli insegnamenti profondi e, forse, pure più attuali di certi altri... 

Devo quindi fare uno sforzo per ricordarmi che è Pasqua e cercare di fare gli auguri agli amici che so per certo credenti: a quelli che credono profondamente e praticano assiduamente e a quelli che credono solo durante le feste e che non fanno penitenza per quaranta giorni ma tutta insieme, mescolando la penitenza alla resurrezione! Troppi parenti e pietanze mescolate insieme possono essere devastanti...una punizione! 

Perché, credenti o meno, chi è cresciuto con Babbo Natale, il pandoro e il panettone, la colomba e l'uovo di cioccolata...fa fatica ad emanciparsi da certe abitudini apprese fin da bambini! Ma strada facendo il fisico ne risente...allora, forse, un po' di astinenza almeno prima non sarebbe male...rivisitata, con motivazioni più attuali magari sarebbe pure presa in considerazione...

Comunque, una delusione o un po' di risentimento per una disattenzione in queste occasioni sono sempre in agguato...

Quindi, BUONA PASQUA a tutti e, per l'amor del cielo, non scoppiatevi!

Personalmente, poi, ho cercato di emanciparmi dalla dipendenza dall'uovo di Pasqua, oggetto tentatore che mi ricorda i momenti di tregua e abbondanza dell'infanzia e per questo l'ho voluto spesso anche da adulta. Ho scelto da tempo di convertire la dipendenza emotiva dal consumismo nostalgico in una attenzione e protezione verso me stessa e gli altri: avete visto cosa costa un uovo di Pasqua con cioccolata scadente e con dentro una sorpresa deludente rispetto alla stessa quantità di cioccolata in una tavoletta di qualità? Molto di più! 

Così sono felice quando resuscito il mio buon senso, la mia autonomia di pensiero e proteggo pure la mia fragile economia...

Ma, a proposito di resurrezione...sto pensando che certamente abbiamo tutti, credenti o no, qualcosa di importante da resuscitare o di cui commemorare la resurrezione: che so, l'allegria scomparsa, la gioia abbandonata, la creatività assopita, il dinamismo perso, la pigrizia trascurata o abusata, l'ozio mai provato, il corpo avvilito, la mente spenta, l'inconscio sconosciuto, i sogni dimenticati, i desideri soffocati o respinti...

Io oggi, ad esempio, ho resuscitato il mio corpo in Appennino in giro con le pelli, dopo un tempo piuttosto lungo di necessaria astinenza e involontaria penitenza. E sono finita a tavola alle 15 in un rifugio dove ho festeggiato l'evento con un favoloso tortino di castagna e gelato alla cannella. Alla faccia dell'uovo di Pasqua! Tié!

Che resurrezione e che gioia!

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