04 maggio, 2020

E' GIA' OGGI

LUNEDì 4 MAGGIO 2020: è già oggi!

Avevo pensato di non andare a dormire e temporeggiare il più possibile nel ieri... invece sono crollata e subito è arrivato domani. 

Stamani i vicini si sono catapultati fuori di casa come due razzi. Bei tempi andati quando si alzavano tardi e non mi svegliavano all'alba con la loro agitazione! Cercherò di tornare mattiniera e di sincronizzarmi con loro per evitare di irritarmi per l'eccessivo rumore.

Poi il mio futuro lavoro provvisorio si è spostato in là di un altro giorno: sembra un inseguimento. Solo che il giorno che lo raggiungo mi spiazzerà, abituata a vederlo sfumare.

Comunque non importa. Oggi è già domani e non è cambiato niente rispetto a ieri. 

Mi sento un po' idiota per essermi preoccupata tanto. Potessi evitarlo!

Ad ogni modo stamani ho impiegato il mio ingegno nella produzione di mascherine caserecce. Grande comfort e soddisfazione.

Respingo con tutta me stessa l'idea di non guadagnare o guadagnare spiccioli e doverli spendere in mascherine usa e getta (ecologiche?), a seconda del negozio, persino a 2 euro l'una! Che poi quelle inviate dal Comune non mi sono mai arrivate o me le hanno rubate... 

Bene, FASE 2 cominciata, fuori il sole, nessuna nuova emozione.

Anche oggi ho sentito altre storie che testimoniano la grave imperfezione del nostro regime... e la conseguente necessità di valutare e attuare più efficaci strategie.

Quindi, mi consolo che l'umanità perversa non mi abbia eletto a suo obiettivo preferito, anche se sono molto gettonata, e contemporaneamente cerco di non deprimermi per l'orrore tanto diffuso. Un esercizio di equilibrismo! Un lavoro a tempo pieno, anzi, uno sporco lavoro mantenersi positivi, no, meglio dire ottimisti di questi tempi...

Vado a finire le mascherine FAI-DA-TE... e a leggere qualche altra pagina del libro che mi sto trascinando da due mesi: l'ho spalmato inconsciamente su tutta la quarantena per garantirmi un momento quotidiano di cura e benessere e scongiurare l'ansia di abbandono che inevitabilmente provo ogni volta che ne finisco uno! 

Provo già un senso di vuoto quando il giovedì sera arriva l'ora di "Doc, nelle tue mani" che hanno sospeso per mancanza delle puntate finali! Non guardo mai la tv e l'unica volta che per errore l'accendo e mi appassiono, quella mi abbandona così. Ma l'ordinanza non poteva fare l'eccezione per quegli attori? Servizio di pubblica utilità. Come la cultura. E dire che era un telefilm sui medici e ambientato in ospedale. Forza su, un po' di elasticità! 

La finzione stroncata dalla realtà. Brutto segnale da inviare alle persone in quarantena. Vero che i tabacchini erano aperti e la droga scelta dallo Stato garantita. Per forza allo Stato gli piacciamo infelici ed esauriti: consumiamo di più, fumiamo di più, poi ci curiamo di più -e di questo ci è molto grato e si preoccupa per noi e i nostri bisogni chimici-, salvo poi lasciarci morire quando gli fa comodo e passarci la colpa del nostro pessimo stato... Insomma, vive sulla nostra rovina. Che società evoluta e allegra!

L'ho detto che l'ottimismo va protetto e nutrito... adesso che ho scritto forse sto meglio.
Un po' di verde speranza...
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