11 maggio, 2018

IL LETTO

Oggi ho cambiato le lenzuola: finalmente l'ho fatto di mattina, ho fatto prendere aria al materasso una mezz'ora e messo subito dopo la biancheria pulita, di cui ho azzeccato l'orientamento al primo colpo. 

Credo che una sequenza così perfetta mi capiti al massimo una volta all'anno.

Di solito, quando decido che basta, non un giorno di più con queste lenzuola! le tolgo al mattino scendendo dal letto per ritrovarmi la terribile sorpresa di doverlo ancora fare quando ci torno all'una di notte trascinandomi addormentata dal divano. E non c'è modo di farlo senza svegliarsi. Soprattutto il letto a soppalco. E, puntualmente, mentre io -per la delusione e il senso di colpa- mi sveglio e inizio a sistemare non prendendo mai il verso giusto e girando e rigirando coprimaterasso e lenzuolo di sotto, perdo il mio compagno di sventura che si infila in un sacco a pelo e dorme dove trova, in giro per casa, per poi protestare con calma -e giustamente- al mattino.

Ecco, questo mi succede spessissimo.

Cambiare le lenzuola del letto di casa è una attività di per sé di scarsa rilevanza, una mansione da smarcare ogni tanto o da lasciar fare a qualcun altro...

Nella sua semplicità, ad ogni modo, nasconde gioie e insidie.

C'è chi usa sempre e solo il lenzuolo e, al massimo, un copriletto e chi passa dal lenzuolo al copripiumino -con piumoni di varie pesantezze e combinabili fra loro-, a strati intermedi a cipolla per le stagioni ballerine, senza mai la sicurezza di prenderci bene e col rischio di dimenticarsi spesso la coperta giusta lontano dal letto.

Inoltre ci sono letti a una piazza, una piazza e mezzo -con i relativi lenzuoli di misura- e letti matrimoniali. Ovviamente con differenze millimetriche da materasso a materasso, da ditta a ditta, da lenzuolo a lenzuolo della stessa taglia...quelle differenze minime nelle misure che all'una di notte comunque contano...e per le quali ti ritrovi a ruotare il lenzuolo all'infinito prima di azzeccare il verso giusto.

A volte provo ad infilare la testa del materasso al volo nel lenzuolo ma non va mai al primo colpo; però al secondo dovrebbe essere d'obbligo, invece no! Inspiegabilmente, solo dopo quattro o cinque tentativi e tanto fastidio, imbrocco il verso giusto anche se sembra impossibile averci messo così tanto, considerato che i lati possibili sono due...eppure quel maledetto lenzuolo non arrivava mai in fondo...

Di solito, in queste situazioni mi innervosisco perché penso che sì, è vero, se tolgo le lenzuola io di un letto nascosto in alto vicino al soffitto, sta a me rifarlo o avvisare l'altro ad un'ora decente della incombenza...però, a quel punto della notte, vorrei almeno riuscire a legittimarmi pure io a dormire nel sacco a pelo oppure tirare un po' via nel rifare il letto. Ma, nel primo caso, mi blocca l'irrealizzabile idea di fare alla svelta per dormire tutti e due sprofondati insieme nel morbido piumone e, nel secondo caso, mi perdo nella ricerca della perfezione tra gli echi lontani di discussioni sulle differenze di pignolerie...così finisco per litigare da sola con me stessa e fare notte fonda...

Alla fine faccio un letto perfetto secondo i più alti standard della nostra coppia e mi metto a leggere per ritrovare la calma e rassegnarmi a dormire da sola...Non è vero: confesso che non resisto e vado a riprendermi la mummia avvolta nel sacco a pelo e la conduco nel dormiveglia su per la ripida scaletta, nella calda alcova... 

Comunque, continuando con l'analisi del letto e delle sue trappole, mi ritrovo a pensare alle strutture di ogni tipo che lo elevano dal pavimento, strutture la cui comodità non è possibile prevedere neppure dopo anni di vita sulla terra perché continuiamo a cambiare e quello che andava bene ieri non va bene domani!

Oltre che essere comode o scomode, pratiche o meno, le strutture del letto possono a loro volta nascondere insidie, pure dolorose: il soffitto troppo vicino contro cui sbattere la testa, sporgenze togli unghie, sponde schiaccia dita, ganci strappa lenzuoli; possono essere fatte di legno morbido che lentamente si imbarca (e ti ritrovi a rotolare addosso al tuo partner che non ti sopporta più così appiccicosa di notte e inizialmente non ti crede nemmeno mentre dici che ti senti trascinare via da una forza superiore e non da un bisogno di fusione. Un po' anche a causa della descrizione poco razionale, certamente...Comunque, prima di capire che è il letto ad aver spanciato, pensi di avere qualche insicurezza e per questo vai dallo psicologo e scopri pure di peggio, ma quella è un'altra storia...) e possono cigolare, avere scale troppo ripide e fastidiose...

Per non dire dei materassi...

Insomma, il solo acquisto di un letto completo di struttura, materasso e biancheria e il loro utilizzo richiedono studi approfonditi, possono portare ansia e sicuramente molte incertezze: alla fine, con quello che mi è costato o non mi è costato, ci dormirò bene? Dovrò solo abituarmi? Prenderci la mano? Oddio, devo rifare il letto...

Senza contare che dormire con un altro è sempre una grande incognita e può essere pure imbarazzante: chi russa, chi no, chi parla, chi frulla, chi sta immobile, chi ha sempre caldo, chi ha sempre freddo, chi si prende tutte le coperte, chi scalcia o tira pugni, chi ama le lenzuola ruvide, chi le preferisce lisce e stirate, chi sta tutto sotto e chi sopra, chi odia gli spifferi, chi rincalza e chi tiene i piedi fuori...e così via...

Al giorno d'oggi sembra impossibile convivere più di qualche mese oltre l'infatuazione, mi chiedo come le persone riescano a dormire insieme il tempo della relazione o se proprio il letto non sia la causa insospettabile delle frequenti rotture...

Conosco chi, controcorrente, sta tentando il record di convivenza continuativa più lungo dei nostri giorni (15 anni) ed ho potuto osservare che tra le varie stranezze compiute a tale scopo, c'è l'uso di un letto matrimoniale a testa! Vorrei proporre loro un esperimento: farli dormire nello stesso letto per un anno e registrare il cambio di umore...forse abbiamo tutti solo bisogno di un letto tutto nostro? 

Non parliamo poi del cuscino...

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