20 dicembre, 2020

LA FIGLIA SELVATICA

[Consigliato leggere prima: L'Uomo Selvatico]

La Figlia Selvatica, rinominata qui Babbuina in onore di Fantozzi, essendo tutta la famiglia un cliché fantozziano, è la figlia non voluta dell'Uomo e della Donna Selvatica. La Donna Selvatica è qui rinominata Babbiona, per assonanza con Babbuina e indole stolta.

Si racconta, e a raccontare è proprio l'Uomo Selvatico, il padre, che la Babbuina sia stata un errore.

L'Uomo Selvatico è talmente poco avvezzo all'affetto che pare aver ripetuto più volte questa affermazione di fronte alla figlia e altri testimoni occasionali.

A questa affermazione è seguita poi la dimostrazione pratica di non provare nulla per essa se non mero senso del dovere. Se solo fosse uscito in tempo. Se solo avesse saputo che i bambini non si concepiscono solamente se si hanno rapporti frequenti! Accidenti! All'Uomo e alla Donna Selvatici non piace dare nell'occhio, così decidono di fare quello che va fatto sperando che passi in fretta. 

La coppia selvatica si imbarca suo malgrado in questa impresa, piena di speranza che presto ne sarebbero usciti e se ne sarebbero dimenticati.

Purtroppo però, a rendere tutto più sgradevole, la creatura inaspettata è una femmina! L'Uomo Selvatico è misogino e maschilista e non riesce ad immaginarsi una dannazione peggiore: una compagna e pure una figlia femmina da addomesticare!

Spesso si chiede a cosa servano le femmine oltre all'accoppiamento e a pulire e cucinare, perché debbano essere così impegnative! Se solo si potessero chiudere nello sgabuzzino insieme alle scope e tirare fuori solo all'occorrente! Sono esseri deboli, incomprensibili, pieni di cazzate nella testa che non si capisce una mazza di cosa pensino veramente. Che senso ha la loro esistenza? 

Gli anni passano e la Babbuina non fa che confermare la visione distorta che ha il padre delle donne: si fa sempre male, non ha propriocezione, soffre di asma e allergie strane, non capisce niente a scuola e, ahimé, ha preso gli stessi infernali capelli della madre! 

Più la Babbuina cresce, più le aumentano i capelli. Ci vogliono ore al mattino perché lei e la madre siano pronte per uscire dal bagno e, alla Babbuina serve il certificato medico per non andare in piscina con la scuola. L'acqua è per le Babbions ciò che la kryptonite è per Superman. Ore di phon e discorsi alle 5 e mezza della mattina tutti i giorni svegliano e traumatizzano tutto il paese da anni e la notizia si è ormai sparsa in tutta la provincia. La scuola non ha fatto obiezioni quando la Babbuina ha presentato il certificato medico di non idoneità all'attività sportiva in acqua. Le ripercussioni sociali di un evento del genere sarebbero state gravissime.

Nessuno così ha mai visto le due creature selvatiche con il loro vero aspetto prima del phon e della piastra. In paese ci sono delle leggende in proposito. E' noto che alcuni parrucchieri hanno dovuto far rifare l'impianto elettrico dopo aver tentato di domare quelle criniere impossibili. Altrimenti chi le sentiva! Son sempre dietro a fare i numeri "servizio clienti" per lamentarsi di tutto.

Ad ogni modo, tutte quelle catture per rendere più adeguata la Babbuina, oltre a disturbare la quiete pubblica, hanno reso la ragazzina profondamente insicura. I suoi genitori la guardano sempre come se fosse un oggetto impresentabile, un po' come loro, tant'è che non si mostrano spesso in giro e non frequentano nessuno. 

La mancanza di amore, le correzioni e l'isolamento pian piano modellano una ragazzina priva di vitalità e passione, dallo sguardo vuoto e incapace di esprimersi.

Nessuno dei Selvatici sa come ci si relazioni tra esseri umani, tanto meno tra genitori e figli. Spesso sono inopportuni, aggressivi e cafoni. E si stupiscono se l'Altro reagisce con sdegno ai loro attacchi.

Ad ogni modo, crescendo, la Babbuina, da insicura remissiva, diventa estremamente aggressiva. In principio nell'aspetto: si maschera con trucco pesante, sopracciglia tatuate spesse e scure, vestiti neri e azzardati, piercing e tatuaggi. Successivamente, grazie alle giuste frequentazioni, con un atteggiamento da vera bulla. Si rigira ai genitori che, intimoriti, tra sceneggiate, urla e pianti, la assecondano in ogni suo capriccio, nella remota speranza che qualcuno se la porti via prima o poi: ormai ha vent'anni. Fatto sta che la ragazza è ad oggi una scheggia impazzita: pur appartenendo ad una famiglia economicamente stabile, in un paese dormitorio di campagna, sembra uscita dalla periferia più povera della metropoli più degradata del pianeta. Ha persino iniziato a parlare un dialetto non suo ma che esprime bene la sua rabbia profonda che ora è pura cattiveria che usa contro chiunque le capiti a tiro. 

I due genitori selvatici paiono ogni giorno più impotenti di fronte a tanta malvagità. L'unica cosa che fanno per sopravvivere è assecondarla e coalizzarsi con lei contro gli altri per evitare di subire le sue ire.

Solo che gli altri sono i poveri vicini e gli occasionali frequentatori.

L'idea poi che questa bestia possa riprodursi a sua volta fa orrore e pena: nessuno vuole assistere ad un altro esperimento fondato sulla deprivazione.

Decisamente i due selvatici hanno fallito il loro compito. Avrebbero dovuto stare più attenti ad accoppiarsi vista la non intenzione di riprodursi e l'impossibilità di mettersi in discussione a causa della grave ignoranza e totale inconsapevolezza.

Purtroppo però la storia è ancora in corso: ce la farà la Babbuina a cambiare o si trasformerà inesorabilmente in un Ossuto* o in un Dissennatore**?

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* Cit. da "Warm Bodies", film di Jonathan Levine

** Cit. dalla saga di "Harry Potter" di J. K. Rowling

[Questo racconto è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono il prodotto della fantasia dell'autore oppure sono usati in chiave romanzesca. Ogni somiglianza con fatti o luoghi o persone esistenti o esistite è puramente casuale].

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