05 gennaio, 2018

E TU SEI MATURO? A PEZZI O TUTTO INTERO?

Nonostante io per età possa essere considerata matura...il mio organismo (mente e corpo) ha vissuto nell'immaturità molto più a lungo del previsto. 

Mi sono sentita dare dell'immatura in diversi contesti, soprattutto dai miei che, dopo avermi variamente traumatizzata, mi volevano pure super efficiente e tranquilla, fuori dalle balle ma dentro ai loro casini. E mi sono sentita dare da loro contemporaneamente della 'matura' a 13 anni solo perché avevo avuto il menarca. Che confusione: Sei piccola! Sei grande! Sei piccola! Sei grande! Ma sempre in tono accusatorio. Non sono mai andata a tempo per loro!

Per un pelo, poi, non mancavo la maturità scolastica ma, per fortuna, la mia intelligenza ha vinto sullo squallore di quei miei professori con vocazione per la persecuzione più che per l'insegnamento e mi sono diplomata senza perdere un anno, il che avrebbe potuto decretare la mia morte psichica in quella scuola di mostri.

Ad ogni modo, il contesto dove io personalmente mai mi sarei aspettata di sentirmi dare dell'immatura è stato quello ginecologico: 'Lei ha un ovaio immaturo', mi disse una dottoressa con grande naturalezza e normalità.

Per fortuna, nonostante il linguaggio informale, non ho percepito nel suo tono le inflessioni giudicanti che di solito accompagnano quel genere di attribuzione e la cosa mi è sembrata ciò che era: solo una normale constatazione senza conseguenze negative. Wow!

Non ho voluto approfondire se 'ovaio immaturo' fosse o meno un termine tecnico perché ho trovato molto umano attribuire una condizione 'esistenziale' a quella parte di me stessa. Il concetto di 'immaturo', quando non è una accusa, richiama in me un senso di passeggero, di transitorio e di speranza: oggi è immaturo, domani maturerà...e di essere matura da quel punto di vista non ne volevo proprio sapere dopo il trauma della prima mestruazione e della considerazione deformata degli adulti intorno a me. 

Ovviamente, nella mia vita piena di equivoci (famiglia sbagliata, scuola sbagliata, adulti intorno sbagliati), non potevo che incontrare qualcun altro che smentisse il lumicino di speranza acceso dentro al mio ovaio da quella bravissima dottoressa. Un'altra incontrata per caso ad un controllo smantellò il mio ottimismo quando definì il mio ovaio micropolicistico con un tono oracolare e sgomento che preannunciava un destino di orribili sofferenze e agonie. Questa imbecille mi ha infamata perché a 20 anni non avevo ancora delle mestruazioni regolari: che indecenza!!!!! Immediatamente mi ha prescritto una cura ormonale da elefante in menopausa con un tono di morte misto a rimprovero nella voce (colpevole di ovaio micropolicistico!). Quando ho scoperto che stavo benissimo, che mi stava massacrando lei con quel cocktail velenoso, che il mio ovaio ha solo un aspetto microfollicolare, che non era necessario fare nulla e che, oltretutto, si stava risolvendo da sé...invece di ucciderla come ha quasi fatto lei con me, mi sono limitata, sempre molto immaturamente, ad una operazione segreta di diffamazione: scrivevo periodicamente sui suoi bigliettini da visita con i suoi orari esposti nella sala d'attesa che era una pazza, che l'amenorrea non è una grave malattia, di dubitare delle sue diagnosi, soprattutto quando parla di ovaio micropolicistico e niente altro nel tuo aspetto lo fa sospettare, di non credere alle sue profezie ormonali, di non assumere i suoi cocktail velenosi, che è scema, forse stronza oppure cieca perché interpreta in modo distorto le ecografie dei suoi pazienti... 

Quindi, fino a qualche anno fa, il mio ovaio si comportava da 'immaturo', condizione sintetizzabile con assenza di mestruazioni che si è regolarizzata nel tempo, di pari passo con la raggiunta maggiore tranquillità e stabilità esistenziale generale.

Oltre a tutto ciò e per ragioni simili, anche la mia emotività può essere definita immatura. 

Durante la mia crescita sono stata lasciata da sola a gestirmi le mie emozioni (forti come quelle di tutti i bambini) e a gestire quelle degli adulti che avevo intorno (attacchi di panico, scenate isteriche, rabbia fuori controllo): a quattro anni ero in grado di chiamare al telefono i nonni o un'amica di mia madre, di rassicurarli di non allarmarsi o preoccuparsi per me che sapevo che era tutto a posto e se potevano raggiungerci che la mamma non si sentiva bene perché aveva un attacco di panico e pensava di morire. Sti cazzi. 

Da bambina sono stata adultizzata precocemente, ho imparato a mettere da parte le mie emozioni di cui dovevo solo che vergognarmi e che, per questo, ho vissuto con grandi sensi di colpa. 'Vergognati, mi fai schifo' è quanto di solito ricevevo in risposta a qualsiasi comportamento infantile io agissi. Non sono mai stata riconosciuta per il sacrificio della mia infanzia, né per i miei servigi alla famiglia. E questo ha contribuito al senso di fallimento e di sfiducia nelle mie possibilità e capacità.

Da adulta mi sono ritrovata con un'emotività da bambina che mi fa vivere ogni cosa così intensamente da...consumarmi. La mia trasposizione simbolica canina potrebbe essere quella del Boxer...sbordellone fino allo sfinimento...ma quanto vivrà un boxer rispetto, che so, ad un saggio, moderato bastardo? Meno, sicuramente, si stanca prima, per forza, stremato dalla sua esagerazione. A nove anni se ne sente quattordici, sembra in fin di vita se confrontato con il ricordo che si ha di lui e sembra più vecchio dei suoi coetanei di altre razze. Io così mi sento, a volte. Stanca. 

Nonostante tutto, sono stata fin da subito una persona sensibile, capace, affidabile e competente con i bambini.

Quindi, sono matura? Come si misura la maturità? Rispetto a cosa? Al rapporto con i propri genitori? Coi soldi e la società? Con gli altri adulti? Con i bambini? Si fa una media? Cosa ha più valore? 

La maturità, secondo me, è essere consapevole di ogni propria maturità e immaturità, viverle senza senso di colpa ma con responsabilità...

...o no?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nessun commento: