03 gennaio, 2018

IL MONDO E' FANTASTICO...A COLAZIONE



Disegno di Isol, illustrazione di Il Palloncino...
[Camilla, la protagonista dell'albo illustrato sopraccitato, oltre a chiamarsi come avrei dovuto chiamarmi io se non ci fosse già stato il cane a chiamarsi così, ha una mamma proprio come la mia!].

Quando ero piccola, durante la colazione ero praticamente esente da maltrattamenti. Venivo servita di latte e biscotti in un clima disteso.

Mia madre aveva fatto in tempo a ricevere e interiorizzare questa semplice ma premurosa attenzione dal padre prima che lui morisse. E io me la godevo tutta.

La colazione era l'unico momento di tregua tra di noi, evidentemente reso possibile da una temporanea disponibilità emotiva di mia madre. 

Durante tutta la mia tribolata infanzia assieme a lei, ho avuto circa 15 minuti di pace ogni giorno lavorativo dell'anno. Nei festivi dovevo aspettare che lei si svegliasse e non sempre riuscivo alla perfezione...

Quel piccolo, sincero gesto di accordo è forse il ricordo migliore della convivenza con mia madre.

E' stato così che si è conservato e tramandato un rito di felicità nella mia famiglia.

Ancora oggi, quale che siano gli affanni che mi aspettano nella mia giornata, a colazione non penso a niente e me la godo. Bisognerebbe che sapessi utilizzare questa capacità di tregua al bisogno, in qualunque momento del giorno. Invece padroneggio quest'arte solo a colazione, così come ho imparato in quell'occasione.

Pazienza...Non si può mica avere tutto! 

Non vedo l'ora che sia domani per fare colazione.



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