16 gennaio, 2018

EBBREZZA DA CAPPUCCINO

Da quando non mi fa più andare in bagno, il cappuccino mi va tutto al cervello. Ha un effetto antidolorifico e felicitante: provo una sorta di ebbrezza leggera, un principio di narcosi d'azoto...come quando in immersione scendevo sui 40 metri e improvvisamente quel fastidioso dolore alla pinna, quel punto di freddo, quell'indolenzimento alla schiena passava e sorridevo mentre cercavo di ricordare qualche cosa a memoria per controllare di non esagerare con la gioia. 
L'ebbrezza da profondità e l'effetto del cappuccino sul mio cervello sono molto simili. Il secondo è anche abbastanza facile e pratico procurarselo all'occorrenza, per mia fortuna...
Sono felice di aver trovato una droga efficace, legale e adatta alle mie tasche. E che la mia dipendenza sia tutto sommato...leggera. Purtroppo, nella nostra cultura della sofferenza e della colpa, se qualcosa può fare molto bene, togliendo potere a chi troppo vuole, lo dichiarano illegale: o paghi un prezzo alto in salute e denaro o non è concesso di procurarsi senza conseguenze un sollievo...ovviamente per alimentare il circolo vizioso del consumo e dello sfruttamento. 

Mi accontento del cappuccino per il momento: sono davvero fortunata che mi basti un po' di caffè e latte ogni tanto per sentirmi sollevata.

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