06 settembre, 2017

...E ANDARE AVANTI (3°PARTE)

…nonostante tutto, la mia parte lucida ha continuato a cercare aiuto.
Istintivamente mi sono mossa, seppure lentamente, nella direzione dei miei desideri.
Ho osservato le famiglie sufficientemente buone che incontravo e mi sono circondata di amici veri, cercando di imparare da loro tutto ciò che potevo e che non mi era stato insegnato in casa, dove persino le cose più ovvie mostravano lacune o anomalie.
Ho cercato di scoprire chi sono e piano piano ci sono riuscita.
Ho sofferto tanto l’abbandono dei miei genitori che non hanno avuto nessuna pietà nei miei confronti.
Mio padre ha facilmente rinunciato a me per poi farsi immediatamente l’ennesima famiglia nuova con la quale ricominciare la sua recita nascondendosi dietro una articolata impalcatura di apparente normalità, impegnato a nutrire il proprio narcisismo e autocompiacimento, come se la vita fosse uno stupido gioco senza regole.
Mia madre, persona debole, fragile e cattiva, ha cercato di annientarmi psichicamente in un delirio di onnipotenza, perché tutto sembrava possibile fare su questa figlia che dipendeva dal suo amore.
Adesso che so che non è colpa mia se tutto l’amore di cui sono stati capaci i miei genitori è stata questa miseria, posso andare avanti per la mia strada.

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