02 settembre, 2017

PER LE PALLE

Sguardi, emozioni: per noi è amore. Siamo spontanei e appassionati.

Non passa molto tempo che una nebbia scura e densa cala lenta e inesorabile prima su di lui per poi inghiottire anche me.

In quella oscurità scopro cosa si cela dietro l'apparenza delle cose ma sono l'unica dei due a vederla e per la mia storia sono fragile e insicura. Per dieci anni combatto una battaglia vinta in partenza.

Veniamo letteralmente soffocati dalla invadenza e dagli sconfinamenti dei suoi genitori; non possiamo praticamente stare da soli e sempre incastrati in orari rigidi che rendono impossibile allontanarsi più di tanto. I regali per me li sceglie lei. Niente vacanze insieme se non con i suoi o a seguito di patetici compromessi. Il padre lo ricatta moralmente affinché lui assecondi la madre che altrimenti va fuori di testa perché sostanzialmente è pazza. Lei così è legittimata ad insinuarsi prepotentemente tra di noi e gode del senso di onnipotenza su questo figlio che a tutti gli effetti è il suo fantoccio.

Il gesto forse più simbolico di quel rapporto perverso fu quello di lei che per misurare la febbre al figlio di 26 anni gli tasta le palle perché così si fa coi maschi.

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